Conferenza stampa del maresciallo Ranieri

Dopo la conclusione positiva delle indagini il Capitano Colombo, pressato dalle agenzie di stampa, organizzò una conferenza alla quale fece intervenire il maresciallo Ranieri, quale principale detective e scopritore della persona responsabile del delitto. Nella sala riunioni della caserma, il capitano, inquadrato da numerose telecamere mobili, fece un breve discorso di circostanza, impaziente di passare la parola al maresciallo per dare maggiori spiegazioni.

Le domande, spietate, furono:

  • È vero che la signora deceduta non era ammalata grave?
  • A quanto ammonta il patrimonio della defunta?
  • E’ vero che i figli sarebbero stati diseredati e che avevano quindi interesse ad uccidere la madre?
  • E’ vero che si tratta di un ennesimo caso di malasanità?
  • La persona arrestata aveva un valido movente per uccidere?
  • E’ vero che avete indagato anche nell’ambito dei furti di opere d’arte?
  • E’ vero che avete scoperto un giro di sostanze dopanti?
  • E’ vero che c’è dietro anche una storia di infedeltà coniugale?

E tante altre domande di tenore più o meno simile.

Il  maresciallo, con un legittimo mezzo sorriso di soddisfazione, prese nota di tutte le richieste, poi disse: “Signori devo ringraziare sentitamente la vostra categoria se sono giunto velocemente alla soluzione del caso, perché senza l’aiuto di un vostro collega, che mi ha fornito informazioni storiche importanti, avrei impiegato più tempo per giungere alla conclusione. Paradossalmente dobbiamo riconoscere anche che la pandemia del Covid, con le sue numerose e gravi conseguenze, ha rallentato certe procedure e ci ha permesso di arrivare giusto in tempo ad effettuare l’autopsia del cadavere della signora deceduta, poco prima che venisse attivata la sua cremazione, permettendo di conoscere le vere cause della morte, come sapete dovute ad una semplice fiala di insulina.

Il patrimonio della signora era importante. Ci sono tanti interessi attorno ma gli eredi legittimi non hanno avuto danni, anche se qualcuno aveva aspettative diverse ed è rimasto a bocca asciutta.

Abbiamo avuto l’occasione di imbatterci in elementi malavitosi che trattavano opere d’arte trafugate e sostanze dopanti, ma abbiamo chiarito il loro ruolo marginale.

Per tutto il resto andremo ad emettere un comunicato ufficiale nel quale troverete risposta a tutti i vostri quesiti. Grazie a tutti della collaborazione e arrivederci.”

Il libro LUCE SINISTRA IN HOSPICE, pubblicato da Giovane Holden Edizioni- Viareggio, è in libreria o su Amazon: https://www.amazon.it/Luce-sinistra-hospice-Francesco-Grano/dp/B09X3XBHQT/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3B4I12HFIEY4H&keywords=luce+sinistra+in+hospice&qid=1670828162&s=books&sprefix=luce+sinistra+in+hospice%2Cstripbooks%2C69&sr=1-1

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